Con l’avvento di Napoleone Bonaparte, ebbe termine la rivoluzione francese, infatti la Francia da quel momento in poi iniziò a mettere in atto campagne di conquista nei paesi dove le idee rivoluzionarie avevano attecchito. Così la Francia iniziò una serie di guerre con l’obiettivo di sconfiggere le monarchie per diffondere i principi della rivoluzione francese. Una delle prime imprese di Napoleone fu la campagna d'Italia e nel 1799 napoleone abolì il governo sostituendolo con un consolato, così la rivoluzione francese poté dirsi conclusa e si aprì l’era di napoleone e delle guerre napoleoniche. Ma chi era napoleone Bonaparte?

Napoleone diventa un brillante generale. Infatti gli viene affidata la campagna d'Italia contro il sacro romano impero e i Savoia, che riesce a condurre brillantemente ottenendo vittorie clamorose come quella di Rivoli del 1797 contro gli austriaci, che mostrò tutto il suo genio militare e grazie alle vittorie conseguite, con il trattato di Campoformio la Francia otterrà la Lombardia e il riconoscimento del possesso del Belgio mentre all'Austria verrà concesso e riconosciuto il possesso del veneto dell'Istria e della Dalmazia    

Nel 1799 Napoleone prosegue le sue azioni in Italia. La Francia è reduce da anni di rivoluzione francese che hanno contribuito a impoverire il paese e la Francia ha bisogno di nuove ricchezze. Così napoleone crea in Italia una serie di stati repubblicani sul modello di quello nato in Francia a seguito della rivoluzione francese. Ricordiamo i seguenti stati (vedi i numeri sulla mappa):

Con la campagna d'Italia era Iniziato anche il periodo delle «spoliazioni napoleoniche» dei territori sottomessi e cioè la requisizione senza controllo delle opere d’arte. L'Italia sarà particolarmente colpita da questa conseguenza e fortunatamente canova anni dopo riuscirà a recuperare una buona parte delle opere d’arte requisite da napoleone Bonaparte. Napoleone si impossessò anche del codice atlantico di Leonardo da vinci, la più importante raccolta di disegni del genio del rinascimento, che venne fortunatamente restituita anni dopo all'Italia

L’ascesa di Napoleone è inarrestabile. Nel 1802 viene eletto console a vita e nel 1804 imperatore dei francesi, carica che manterrà fino al 1814 e nel 1805 verrà nominato anche re d'Italia. I francesi però, percepiscono in parte un tradimento degli ideali della rivoluzione. Infatti napoleone proibisce la libertà di stampa. Tuttavia prende anche provvedimenti che ottengono un certo consenso. Cerchiamo di vedere i punti fondamentali dell’azione napoleonica:

E proprio l’emanazione del codice civile è il suo colpo di genio in politica interna in quanto vengono raccolte leggi e principi che costituivano i fondamenti della rivoluzione francese. Infatti nel codice viene rimarcata l’importanza dell’abolizione dei privilegi feudali il diritto alla proprietà privata e l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge

Napoleone celebra le sue vittorie con la costruzione di un arco di trionfo a Parigi nel 1806. un capolavoro del neoclassicismo che vuole celebrare le imprese dell’imperatore. Ma Napoleone è scaltro e sa che i suoi nemici formeranno altre coalizioni per cercare di sconfiggerlo definitivamente. L'Inghilterra e la Russia sono due rivali temibili e la Prussia è più agguerrita che mai

Nel 1812 Napoleone rompe la sua alleanza con la Russia e con settecentomila uomini invade l’impero dello Zar. Vince a Smolensk e a Borodino ed entra a mosca che trova deserta e in fiamme. Non riuscendo a intavolare trattative con lo zar si ritira da mosca e l’esercito francese verrà decimato dall’inverno russo, Cioè dalle fredde temperature dell’inverno russo che contribuì a decimare l’esercitò francese. Napoleone farà rientro in patria con pochissimi uomini. Fu una disfatta disastrosa. L’inizio della fine del condottiero francese

Ma Napoleone non si arrende e sempre nel 1815 fugge dall’isola d'Elba per tornare in Francia, dove viene accolto dai francesi in trionfo. Il re francese fugge e napoleone tornerà a comandare il suo paese per breve tempo e questo periodo passerà alla storia come il periodo dei cento giorni

Così Napoleone si consegna spontaneamente agli inglesi che lo esiliano in un posto molto più lontano: l’isola di sant'Elena nel mezzo dell’oceano atlantico. Da qui per Napoleone è impossibile fuggire e rimase sull’isola fino alla sua morte avvenuta il 5 maggio del 1821