Supporto DAD 2020-2021

Purtroppo tra il novembre del 2020 e il gennaio del 2021, data la situazione epidemiologica in Italia, le scuole superiori sono state costrette a chiudere, così durante quel periodo mi sono maggiormente attivato per supportare i nostri alunni e indirettamente ho potuto supportare altri alunni e tanti colleghi con diversi contenuti multimediali. Qui di seguito alcuni di questi, realizzati tra il novembre 2020 e il gennaio 2021. Tra il 14 novembre  e il 18 gennaio, secondo periodo prolungato della DAD, flipped ha registrato quasi ottocentomila visualizzazioni, chiaro indice di costante supporto per tanti alunni e colleghi e questo mi rende felice, perché in un periodo così difficile ho potuto dare il mio supporto concreto.

Olimpia e le Olimpiadi degli Antichi Greci

A supporto di alunni e colleghi che devono affrontare il tema dei giochi Olimpici. Una serie che mi sta a cuore alla quale tengo immensamente per voi la mia flipped classroom su Olimpia e i giochi nella quale spiego l'importanza dei giochi per gli antichi greci. Spero che questo mio lavoro nel quale trovate testi disegni e animazioni miei possa esservi di aiuto, condivido con immenso piacere!

English with the Beatles Lesson five, conversation about a new song


un mio nuovo contenuto a supporto dei miei colleghi di inglese e degli alunni con disabilità. In questo video assistiamo a una conversazione tra John e Paul, che ricalca la realtà storica dei Beatles. Ora non so se Yoko fosse dal dentista e John con Paul, ma mi serviva per costruire il dialogo, nel quale John è triste per l'assenza di Yoko, così chiede a Paul di registrare una nuova canzone, The Ballad of John and Yoko. Paul risponde però che George è impegnato in ufficio e Ringo è in vacanza. In ogni caso Paul rassicura John, dicendogli che in ogni caso lui può suonare il resto degli strumenti, al posto dei compagni assenti. Yoko arriva e John felice dice a Yoko che la canzone che stanno suonando è per lei. Cosa c'è di vero in questa quinta lezione di English with the Beatles? C'è di vero che il 14 aprile del 1969 effettivamente successe questo. Paul e John in assenza di George e Ringo, incisero The Ballad of John and Yoko, una delle mie canzoni preferite dei Beatles. John fu molto grato dell'impegno e del supporto di Paul, tanto da farlo risultare come coautore della celeberrima Give peace a chance del 1969 l'inno alla pace composto da John, durante il suo Bed in di Montreal. Questa sessione di registrazione fu forse uno degli ultimi momenti nei quali John e Paul lavorarono in piena sinergia gioia ed entusiasmo insieme come sempre e come ai vecchi tempi.

Come erano fatte le città degli Etruschi?

Come era fatta una città etrusca? Ricostruire una città etrusca sulla base dei ritrovamenti avvenuti nel tempo, è un’impresa impossibile, in quanto i pochi ritrovamenti non hanno consentito di poter capire in maniera completa e dettagliata la composizione architettonica degli abitati e degli spazi. Tuttavia, possiamo farci un’idea attraverso la ricostruzione di una città ipotetica, nella quale sono state inserite le caratteristiche tipiche degli etruschi e comuni alle altre civiltà Le città solitamente si trovavano lontane delle coste, nelle quali imperversava la malaria , ed era frequente trovarle su colline o alture. Le città erano ovviamente protette da mura fortificate contro possibili attacchi da parte dei nemici e o di tribù o popolazioni ostili. E come è possibile vedere, solitamente le vie e le il perimento erano a pianta regolare. Ma ovviamente potevano esserci delle eccezioni Qui vediamo l’ingresso della città con il caratteristico arco a volta etrusco. Vediamo due ingressi: uno più grande e un altro più piccolo. L’ingresso più grande presenta delle pietre finemente decorate, mentre l’ingresso più piccolo, sempre con arco a volta, presenta delle pietre più grezze. Probabilmente gli ingressi per tipologia e dimensioni, erano riservati a specifiche categorie o movimenti di persone mezzi e risorse. Le case non erano molto grandi, fatta eccezione per quelle dei ceti sociali più elevati. Il legno e la pietra erano certamente gli elementi più utilizzati le strade presentavano un andamento regolare e vi erano anche canali di scolo per lo smaltimento delle acque e dei rifiuti. E aree destinate al verde e agli alberi Anche se la società etrusca non era una società palaziale come quella cretese, Il lucumone, il Re degli etruschi, avrà certamente avuto una sontuosa residenza, all’interno della quale viveva con i propri familiari e alcuni spazi della residenza erano certamente dedicati alla sua attività legata alla carica ricoperta Certamente vi saranno state delle aree templari come queste nelle quali vi erano edifici di culto dedicati alle divinità e qui possiamo vedere alcuni edifici sacri costruiti dagli etruschi in stile tuscanico, come descritti da Vitruvio e questi templi ricordano molto il tempio del Portonaccio di Veio e nello stile tuscanico, le colonne non presentano scanalature come le colonne greche ad esempio dello stile dorico. Nei pressi dei templi probabilmente, avremmo trovato mercanti e artigiani venditori di pregevoli ceramiche attiche che i fedeli in segno di devozione avrebbero portato alle divinità durante i riti propiziatori, dopo averli acquistati dai mercanti. Anche al di fuori delle mura avremmo certamente trovato delle aree interessanti. E non poteva di certo mancare la necropoli, come in questo caso rupestre, scavata e ricavata dalla roccia tufacea, nella quale gli etruschi portavano i loro defunti con la convinzione che la vita continuasse anche dopo la morte. Infatti le tombe dovevano ricordare le abitazioni e qui si può vedere la costruzione dell’ingresso di una tomba che ricorda molto l’ingresso delle case Tornando nella parte alta, vediamo delle capanne, le originarie abitazioni etrusche, che ad un certo punto lasciarono il posto a costruzioni più raffinate come quelle abbiamo visto all’interno delle mura. Tuttavia nei centri più importanti e grandi, come in questo caso, in alcune città i ceti meno abbienti, continuarono costruire capanne fatte di legno, pietra e paglia Non dovevano certamente mancare anche i templi fuori le mura come questo. Tipici anche di molte città greche, ne è un esempio Sibari, nella quale vi era un tempio dedicato ad Atena fuori le mura, nei pressi del fiume Crathis e anche nel caso degli etruschi e nello specifico in questa ricostruzione è possibile vedere un sontuoso tempio fuori le mura dedicato a un’importante divinità Come detto anche se non è possibile avere un quadro completo delle città degli etruschi possiamo pertanto attraverso questa ricostruzione, ricomporre gli elementi essenziali dei centri urbani di una delle più grandi civiltà dell’umanità che ancora oggi suscita fascino e stupore: La Civiltà Etrusca